TERAMO – E’ la protesta (che prende spunto dai lavori che il Comune sta facendo eseguire sui ponti San Ferdindando e San Francesco) della candidato sindaco di Teramo per “Città di virtù" e "Sinistra partecipattiva", che in una nota scrive:”Non ci pare che un comunicato stampa sia il luogo per entrare nel merito delgrave stato di insicurezza nella esecuzione dei lavori in corso, sia per glioperai che per i cittadini in transito, ma i teramani ci vedono, ed anche bene”. Graziella Cordone, che sostiene anche che la tempistica (visto il periodo elettorale) dei lavori significa in sintesi “dare degli ‘inetti ed imbecilli’ a noi teramani” descrive con ironia il suo punto di vista della situazione, che definisce “I ponti di Brucchi”. Clamoroso! Se non fossimo in piena preparazione della campagna elettorale, se non fosse che ambedue i ponti (S. Ferdinando e S. Francesco) fossero stati rifatti – riguardo alla pavimentazione – negli ultimissimi anni, se non fosse che al tempo dell’ultimo rifacimento si alzarono le voci unanimi delle associazioni cittadine, ed in particolare di quelle a difesa dei consumatori, se non fosse che l’amministrazione comunale sia stata pubblicamente contestata, all’epoca, per le scelte tecniche fatte per la pavimentazione, se non fosse che l’avvio ora dei lavori anche su P. S Francesco per la stessa ragione siano una mera operazione di attivismo pre-elettorale, se non fosse che tutto ciò significa in sostanza dare degli ‘inetti ed imbecilli’ a noi teramani, quasi che non fossimo in grado di vedere e discernere tutto ciò… sarebbe tutto normale! “.